Dato che la lavorazione del metallo è il nostro business, abbiamo conoscenze che mettiamo volentieri a disposizione. In questa sezione trovate tutto ciò che bisogna sapere circa i metalli preziosi e la fusione del metallo: diventate dei veri professionisti con Goldbrunn!
Metalli preziosi: definizione ed esempi
Che cosa sono i metalli preziosi? I metalli preziosi sono pregiati appunto perché essi in confronto ad altri metalli sono molto più resistenti alla corrosione. I metalli preziosi reagiscono dunque in misura assai limitata agli agenti esterni, così che si possono escludere processi di ossidazione a temperatura ambiente.
I metalli preziosi di norma non sono intaccati dall´acido cloridrico e non presentano legami termici stabili. Tutti questi vantaggi deponevano fin dal passato a favore dell´utilizzo dei metalli preziosi per la realizzazione di monete e gioielli. I metalli preziosi più conosciuti oltre all´oro e all´argento sono i metalli del gruppo del platino, che soltanto negli ultimi quattrocento anni hanno raggiunto una fama più solida. Accanto ai veri e propri metalli preziosi ci sono ancora i metalli semipreziosi, cui appartiene ad esempio il rame.
Questi metalli semipreziosi si trovano dunque a metà tra i metalli preziosi classici e quelli che non hanno alcune di queste proprietà. Com’è risaputo, anche solo per l´assegnazione di medaglie nello sport, il bronzo non appartiene ai metalli preziosi. Se ci si limita a considerare le caratteristiche specifiche del metallo prezioso dal punto di vista della fisica, si arriva a un numero ancora più ridotto di metalli, cioè i già citati oro, argento e rame. In termini fisici la classificazione degli elementi avviene secondo la struttura elettronica a bande.
Ciò significa che i tre metalli menzionati in precedenza possiedono tutti e tre pienamente le bande d, vale a dire che la conduttività e la reattività sono garantite e perciò si è in presenza delle caratteristiche peculiari di un metallo prezioso.